Un esperto di prodotti Brooks parla di giacche da corsa versatili

Brooks Running: Il mondo delle giacche da corsa è... affollato. Tra tessuti, tagli e colori diversi, le opzioni sono tantissime. Quando cercano una giacca, quali sono gli elementi che i runner tengono in considerazione?

Mike Orton: Nell’outerwear, la considerazione principale riguarda il peso del tessuto che assorbe la pioggia o trattiene il sudore. Li sentiamo spesso dire che non vogliono una giacca che li “appesantisca”. Il tessuto extra, che può pendere da qualche lato o spostarsi, è un fastidio. Vogliamo evitare che i runner abbiano la sensazione che la giacca sembri un “paracadute” quando sono in movimento. Anche i tessuti “rumorosi” non piacciono. Ma non se ne rendono conto fino a quando non comprano la giacca, iniziano a correre e la sentono svolazzare.

BR: Cosa apprezzano di più i runner in una buona giacca da corsa? 

Mike Orton: “Less is more” è una frase che sentiamo spesso pronunciare dai runner quando parlano dell’outwear che preferiscono. Quando le caratteristiche sono tante, le possibilità che qualcosa possa andare storto aumentano. La vestibilità e la funzionalità del cappuccio sono due caratteristiche che possono far scegliere una giacca al posto di un’altra. Come si avvolge e si ripone quando non non è necessario, quanto bene aderisce al capo e quanto favorisce la traspirazione sono altri elementi da tenere in considerazione. Infine, per i runner fanno la differenza anche altre funzionalità, come le tasche che riducono il rimbalzo, zip resistenti e possibilità di ripiegare la giacca facilmente, o ancora bottoni a pressione per fissare la giacca mentre si è in movimento e favorire la ventilazione.

BR: Che tipo di feedback ricevete da chi vi sceglie e qual è il processo di sviluppo del prodotto per quanto riguarda il design delle giacche in Brooks?

Mike Orton: È lo stesso per tutti i prodotti che progettiamo per i runner: parliamo con loro per capire meglio cosa apprezzano di più e di meno nell’outerwear. Ragioniamo su quelle conversazioni per trovare idee e intuizioni. Diamo poi istruzioni al nostro team di progettazione e sviluppo per produrre le soluzioni più adeguate. In che modo? Selezionando i tessuti, le funzionalità e la vestibilità per offrire ai runner la migliore esperienza possibile.

BR: In termini di funzionalità (migliori o uniche), in che modo pensi che Brooks primeggi nel settore delle giacche da corsa?

Mike Orton: Credo che stiamo facendo capire che i runner non vogliono scendere a compromessi quando si parla di outerwear. Ne hanno bisogno per proteggersi dalle intemperie, ma non per trattenere il calore. Hanno bisogno di un equilibrio tra calore e leggerezza. Abbiamo progettato la nostra collezione outerwear ponendo l’accento sulla funzione ibrida, con chiare differenze nei tessuti che assolvono alle diverse funzioni senza creare distrazioni. Solo il meglio, senza compromessi: capi morbidi sulla pelle, che garantiscono libertà di movimento e protezione dove ne hai bisogno.

BR: Come viene decisa la profondità della tasca? Ci piace avere uno spazio in cui conservare gli snack.

MO: Si inizia con il capire qual è lo scopo della tasca, perché è lì, dove è posizionata e per cosa i runner la utilizzerebbero. Analizziamo questo aspetto per garantire che la profondità della tasca sia funzionale ma senza esagerare.

Non lasciarti frenare dagli agenti atmosferici

La giacca Canopy è uno dei tanti capi fondamentali che ti aiuteranno a muoverti senza distrazioni. Tra le sue caratteristiche principali troviamo:

• Protezione dall’acqua: Il tessuto rip-stop traspirante e resistente DriLayer® Seal protegge da vento e pioggia senza trattenere il calore in eccesso.
• Ripiegabile e indossabile: Ripiegabile più facilmente, così la giacca può essere riposta all’interno dello zaino integrato nel retro dell’indumento: comodità che, oltre a non aggiungere peso, non impedisce i movimenti.
• Materiali riciclati: Ora realizzato con 100% di materiali riciclati.

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