L’importanza di idratarsi per i runner
Quando corri hai con te una bottiglietta d’acqua oppure ne fai a meno? A prescindere dal tuo profilo come runner, è fondamentale conoscere l’importanza dell’idratazione nella corsa. Scopri come avere la certezza che il tuo corpo disponga del carburante liquido di cui ha bisogno per continuare a muoversi.
Il corpo corre sull’acqua
Provare a correre in assenza di una sufficiente idratazione è come tentare di farlo sulle sabbie mobili. È una sensazione piuttosto spiacevole (e controproducente). L’assenza di idratazione può tradursi in un ritmo più lento ma, cosa più importante, può rivelarsi pericolosa per la salute. Per non arrivare a questo punto, è bene capire esattamente quali sono le esigenze dell’organismo in fatto di acqua.
Per chi è nuovo all’argomento, cosa si intende effettivamente con disidratazione? La Mayo Clinic ci dice che la disidratazione si verifica quando il corpo ha perso più acqua di quanta ne abbia assunta. Considerando che l’acqua costituisce circa il 50-70% del peso corporeo, tale situazione può rivelarsi pericolosa. Quando si suda e si urina, il corpo non perde solo acqua, ma anche elettroliti, il che può essere causa di crampi muscolari e danni ai tessuti. Senza acqua, l’organismo non è in grado di eliminare i rifiuti in modo appropriato.
Attenzione alla disidratazione
È facile disidratarsi nei mesi più caldi, ma non si può ignorare l’importanza di assumere acqua a sufficienza nemmeno in inverno. Poiché con il freddo è difficile avvertire la sensazione di sete, si sarebbe portati a non idratarsi quanto necessario prima di una corsa.
Alcuni dei primi segnali di disidratazione sono bocca asciutta e sete, seguiti da stordimento, affaticamento e urine scure. E tuttavia (non ci crederai, ma è così), anche la semplice sensazione di sete che si avverte all’inizio della corsa è già indice di disidratazione.
Questo perché l’idratazione deve iniziare prima della corsa. Bere acqua a sufficienza dovrebbe essere una sana abitudine quotidiana, non solo un modo per prepararsi prima di una gara o di una lunga corsa. Come indicato dalla Mayo Clinic, una buona prassi per chi non svolge abitualmente un’attività sportiva è assumere circa 15,5 bicchieri di liquidi al giorno per gli uomini e circa 11,5 bicchieri di liquidi al giorno per le donne. Da quella base, si procede in base al livello di sete. In estate, ciò può corrispondere a 35 cl in più per mezz’ora di attività.
Tieni presente che cercare di assumere tutta l’acqua prima di correre può avere effetti negativi, esattamente come correre con la sete. Per quanto rara, anche l’iperidratazione è un fenomeno che può verificarsi. Quando ti sembra di non riuscire a rinfrescarti o a estinguere la sensazione di sete, è possibile che tu abbia assunto troppa acqua e diluito gli elettroliti. Ciò può portare a una condizione chiamata “iponatriemia” (o iposodiemia), nella quale i livelli di sodio si abbassano pericolosamente. I sintomi sono simili a quelli della disidratazione: capogiri, nausea e crampi muscolari.
Assumi elettroliti
Se fai fatica a bere acqua a sufficienza, oppure temi un’eccessiva idratazione, prendi in considerazione la possibilità di integrare l’acqua con degli elettroliti sotto forma di polvere o bevande energetiche a basso contenuto di zuccheri. Oppure valuta l’idea di assumere frutta ricca di elettroliti e acqua. Ad esempio, frutti quali anguria, fragole e pompelmo hanno una pressoché totale componente acquosa.
Assumere acqua ed elettroliti è un aspetto prioritario, sia che tu abbia l’obiettivo di superare il tuo record nella maratona o di fare una semplice uscita di mezz’ora. Porsi un obiettivo di idratazione quotidiana è un ottimo punto di partenza.
I consigli del nostro autore sono intesi solo per scopi informativi o educativi generali. Ti invitiamo a consultare sempre il tuo medico prima di apportare qualsiasi modifica relativa a corsa, alimentazione o routine di fitness.