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Minicarrello
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Acquisto responsabile delle materie prime

Donne che lavorano al confezionamento delle scarpe Brooks

Il nostro approccio

In Brooks sappiamo che una catena di approvvigionamento globale responsabile inizia dalle decisioni che prendiamo. Questo è il motivo per cui instauriamo partnership a lungo termine con impianti che condividono i nostri obiettivi di tracciabilità della nostra catena di fornitura, di rispetto dei diritti umani e di conformità ambientale.

Donna con in mano un paio di scarpe Brooks

I nostri sforzi di approvvigionamento responsabile sono guidati da tre obiettivi:

Tracciare la nostra catena di fornitura.

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Rispettare i diritti umani.

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Garantire la conformità ambientale.

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Linea di demarcazione

Tracciare la nostra catena di fornitura

Collaborare con gli impianti per tracciare in modo continuo il nostro prodotto, da quelli di classe (Tier) 1 a quelli di classe 4

Il nostro obiettivo:

  • Tracciamento continuo della nostra catena di approvvigionamento manifatturiero per la merce caratterizzata da elevato tasso produttivo e rischio elevato

La visibilità sugli impianti che realizzano i prodotti Brooks, lavorano i materiali e le materie prime, nessuno dei quali è di nostra proprietà o da noi gestito, è fondamentale per garantire che gli standard di approvvigionamento responsabile delineati nel nostro Codice di condotta per i fornitori siano rispettati. La natura espansiva e complessa delle catene di fornitura nei settori calzaturiero e dell’abbigliamento rende complicata tale visibilità. Ecco perché nel 2022 abbiamo investito in una soluzione software chiamata TrusTrace, che ci aiuta a scoprire e tracciare continuamente gli impianti lungo tutta la filiera di fornitura.

Tracciare la nostra catena di fornitura

In maniera strategica, diamo priorità al monitoraggio dei nostri modelli con volumi più alti, che costituiscono almeno il 65% delle unità totali di Brooks prodotte in un anno solare. Monitoriamo anche i modelli che utilizzano materiali considerati ad alto rischio nel settore. Questi materiali potrebbero provenire da regioni in cui è presente un rischio elevato di violazioni dei diritti umani. Per ciascuno di questi modelli, tracciamo i materiali e componenti chiave a partire dalle materie prime fino all’assemblaggio del prodotto finale. Questa maggiore visibilità nella nostra catena di fornitura sarà utilizzata per identificare e mitigare i rischi in tema di approvvigionamento responsabile, per incrementare la due diligence in materia di conformità doganale e identificare i rischi di continuità aziendale.

I fornitori sono parte integrante della nostra strategia di tracciabilità perché la loro collaborazione ci aiuta a identificare e verificare i dati della catena di approvvigionamento a monte in ogni fase della produzione. Il nostro programma di tracciabilità è fondato sulla trasparenza, sulla fiducia e sulla collaborazione e, in virtù di questi valori, continueremo a proporre pratiche di approvvigionamento responsabili ai fornitori che conosciamo e a quelli che verranno in futuro.

Siamo convinti che sia importante essere trasparenti sulla provenienza dei nostri prodotti. Scopri di più sulle aziende della filiera produttiva di Brooks nella nostra pagina Trasparenza nella filiera produttiva.

Rispettare i diritti umani

Lavoriamo con impianti produttivi che condividono i nostri valori di rispetto dei diritti umani, promuovono condizioni di lavoro eque e sicure e migliorano il benessere dei dipendenti.

Il nostro obiettivo:

  • il 100% degli impianti idonei completano e si sottopongono a una valutazione annuale SLCP CAF
1 il 100% degli impianti di classe (Tier) 1 e l’80% (per spesa in dollari) degli impianti di livello 2.

Politiche e standard

Ci basiamo sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e sulla Dichiarazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro. Inoltre, allineiamo le nostre politiche e i nostri standard alle migliori pratiche internazionali, come quelle definite nel codice base diEthical Trade Initiative e dalla Business Social Compliance Initiative (BSCI).

Il Codice di condotta per i fornitori di Brooks (Codice) è alla base del nostro programma di approvvigionamento responsabile. Insieme alla normativa locale e agli standard lavorativi internazionali, questo documento definisce i criteri per tutti gli impianti produttivi nella nostra catena manifatturiera di approvvigionamento. 

Logo Brooks in cerchio circondato da illustrazioni che rappresentano un codice di condotta
Il Codice si articola intorno a cinque principi:

  • Collaborazioni e partnership trasparenti
  • Conformità alle leggi e ai regolamenti locali e nazionali
  • Un ambiente di lavoro sano e sicuro
  • Retribuzione equa
  • Produzione sostenibile 
     

I temi chiave trattati nel Codice includono:

  • Salute e sicurezza
  • Lavoro minorile
  • Lavoro forzato
  • Orario di lavoro
  • Salari e benefit
  • Molestie, abusi e disciplina
  • Non discriminazione
  • Libertà di associazione e contrattazione collettiva
  • Responsabilità ambientale
  • Gestione dei prodotti chimici

Il Codice fa parte del contratto di acquisto e deve essere sottoscritto da tutti i fornitori che realizzano prodotti e materiali Brooks, al fine di garantire visione condivisa, nonché responsabilità e trasparenza.

Conformità al nostro Codice

Nell’ambito del nostro nuovo processo di acquisizione dei fornitori, Brooks richiede a tutti gli impianti di firmare il Codice di condotta dei fornitori Brooks, che certifica che:

  • Soddisfano o superano i requisiti del Codice
  • Provvederanno a mantenere registri aggiornati e dettagliati per comprovare la conformità al Codice
  • Saranno trasparenti con Brooks sotto ogni aspetto, presentando tutta la documentazione necessaria, come i registri accurati dei turni di lavoro e delle buste paga ove richiesto 
  • Qualsiasi prodotto Brooks sarà realizzato nel rispetto delle leggi sulla retribuzione e sull’orario di lavoro del Paese di produzione e senza l’impiego di lavoro minorile, carcerario o forzato
  • Comprendono che il mancato rispetto del Codice può comportare la cessazione del rapporto commerciale con
  • Brooks.

Inoltre, Brooks richiede a tutti i potenziali impianti di completare l’autovalutazione e la verifica Social Labor Convergence Program (SLCP) Converged Assessment Framework (CAF) per esaminare le pratiche sociali e di lavoro in essere, nonché valutare la conformità al nostro Codice.

Nel 2021, in qualità di membro Cascale  e firmataria dell’SLCP, Brooks si è allineata con l’industria dell’abbigliamento e delle calzature adottando pienamente l’SLCP CAF e sostituendo il suo tradizionale approccio di audit di terze parti. Questo strumento standardizzato del settore misura le pratiche sociali di lavoro negli impianti in nove aree chiave:

  • Reclutamento e assunzione
  • Orario di lavoro
  • Salari e benefit
  • Trattamento della forza lavoro
  • Coinvolgimento dei lavoratori
  • Salute e sicurezza
  • Risoluzione
  • Sistemi di gestione
  • Coinvolgimento delle persone e delle comunità

È possibile condividere l’SLCP CAF con i brand partner attraverso due host accreditati: Worldly (attraverso l’indice Higg) e la Fair Factories Clearinghouse “(FFC)”. SLCP ha inoltre collaborato con BetterWork, un programma dell’Organizzazione internazionale del Lavoro che valuta la conformità alle leggi internazionali sul lavoro per migliorare le condizioni lavorative. Tale collaborazione implica che Better Work utilizzerà la valutazione SLCP CAF nel corso delle sue verifiche per ridurre lo stress da audit e promuovere la condivisione dei dati nel settore. In qualità di membro Cascale, Brooks incoraggia i suoi impianti a utilizzare Worldly per completare la valutazione SLCP attraverso l’Higg Facility Social Labor Module (Higg FSLM); tuttavia, accettiamo il report SLCP anche se ottenuto tramite FFC e Better Work. In questo modo, ci assicuriamo di fare la nostra parte per contribuire a ridurre la duplicazione degli audit e i costi per i nostri fornitori.

La valutazione SLCP CAF inizia con un’autovalutazione condotta dall’impianto stesso, la quale viene successivamente esaminata da un verificatore approvato da SLCP, che dovrà confermare che le domande poste siano state comprese, abbiano ricevuto la risposta corretta e che i dati siano affidabili. Durante l’audit, i verificatori approvati esaminano le risposte degli impianti e conducono una verifica in loco semi-annunciata, che include una riunione di apertura e chiusura, revisione dei documenti, domande ai dipendenti degli impianti e un sopralluogo dettagliato della struttura. Con l’adozione di questo strumento da parte del settore, viene eliminato il doppio audit e i marchi possono collaborare con gli impianti condivisi per utilizzare un set di dati e promuovere miglioramenti sociali e lavorativi nelle catene di approvvigionamento.

Una volta completato l’onboarding, esaminiamo annualmente il 100% dei nostri impianti di assemblaggio finale di Tier 1 per verificarne la costante conformità al nostro Codice e alle leggi locali attraverso l’uso di una valutazione SLCP CAF verificata. Utilizziamo un approccio basato sul rischio per determinare il nostro livello di coinvolgimento con i fornitori di materiali Tier 2, dando la priorità al nostro impegno annuale con le fabbriche che rappresentano circa l’80% del nostro volume di materiali per spesa in dollari.

Riconosciamo che il tema dell’impiego forzato dei lavoratori migranti stranieri rappresenta una delle sfide più serie che l’industria dell’abbigliamento e delle calzature si trova ad affrontare. In qualità di firmatari fondatori del Commitment to Responsible Recruitment, ci impegniamo a collaborare con i nostri partner della catena di approvvigionamento globale per assicurare che nessun lavoratore si trovi costretto a pagare per lavorare, che i lavoratori ricevano tempestivamente il rimborso delle tasse e dei costi pagati per ottenere o mantenere il proprio posto di lavoro, mantengano il controllo dei propri documenti di viaggio e siano informati delle condizioni di base del proprio impiego prima di lasciare il Paese d’origine.

Oltre le nostre valutazioni annuali

Pur credendo che l’utilizzo di valutazioni annuali SLCP CAF verificate sia fondamentale per la piena riuscita del nostro impegno verso un approvvigionamento responsabile, riconosciamo che tali valutazioni si limitano a fotografare le pratiche sociali e lavorative di un impianto in uno specifico punto temporale.  Per tale motivo, adottiamo le seguenti tre misure aggiuntive per garantire la continua conformità alla legislazione locale e internazionale sul lavoro e al nostro codice di condotta per i fornitori e, in ultima analisi, per proteggere i diritti umani dei dipendenti degli impianti.

1. Piano di azione correttivo

Dopo il completamento di una valutazione SLCP CAF e la sua successiva verifica, lavoriamo a stretto contatto con gli impianti a un Piano di azione correttivo (Corrective Action Plant, CAP) per rimediare a qualsiasi problema identificato che non soddisfi i nostri standard.

Nell’ottica di un miglioramento continuo, valutiamo gli impianti due volte nel corso del processo CAP. Il rating iniziale viene attribuito a seguito della verifica, quindi riassegnato dopo che l’impianto ha ricevuto due opportunità per migliorare. La valutazione finale include solo quelle problematiche non completamente risolte. Riteniamo che sia fondamentale offrire ai nostri impianti opportunità di migliorare nel corso dello stesso anno per incoraggiare rapporti trasparenti, motivarli a rimediare alle problematiche riscontrate e dare loro la possibilità di fornire spiegazioni ad eventuali, possibili incomprensioni.

Ci sono tre tipi di valutazioni che gli impianti possono ricevere: Conforme, Necessita di migliorie e Richiede misure immediate. Se un impianto riceve il rating “Conforme”, vuol dire che non è stata rilevata alcuna problematica nel corso dell’ultima valutazione SLCP CAF verificata. Se un impianto riceve il rating “Necessita di migliorie”, vuol dire che sono state rilevate una o più problematiche non critiche nel corso dell’ultima valutazione SLCP CAF verificata. Se un impianto riceve il rating “Richiede misure immediate”, vuol dire che almeno una problematica critica è stata rilevata nel corso dell’ultima valutazione SLCP CAF verificata. Consideriamo “critica” una problematica di non-conformità a rischio elevato rispetto al nostro Codice e/o alle leggi e ai regolamenti locali e nazionali, in grado di compromettere i diritti umani fondamentali dei dipendenti dell’impianto.

Nel caso venga rilevata una problematica critica e un impianto riceva il rating “Richiede misure immediate”, Brooks organizza immediatamente un incontro con i referenti per discutere della situazione, valutarne le cause, e collaborare all’implementazione di una soluzione che ponga rimedio immediato al problema e ne prevenga la riproposizione in futuro. Gli impianti che rifiutano o che non riescono a porre rimedio alle criticità rischiano la risoluzione del rapporto di collaborazione con Brooks.

2. Sondaggio tra i dipendenti dell’impianto

Per integrare la nostra valutazione annuale e il CAP, e migliorare ulteriormente la nostra comprensione del benessere dei dipendenti, svolgiamo annualmente il sondaggio LRQA sul sentiment dei lavoratori di tutti i nostri impianti calzaturieri di classe (Tier) 1. Questo sondaggio coinvolge direttamente i dipendenti dell’impianto e fornisce loro uno spazio per condividere il proprio punto di vista. Questo sondaggio è anonimo al 100% e ci consente di prestare ascolto a un numero significativamente maggiore di dipendenti rispetto a un audit tradizionale o a una valutazione SLCP CAF. L’indagine valuta le fabbriche su cinque argomenti in base alle risposte dirette dei dipendenti: procedura per le rimostranze, salari e orari di lavoro, benessere sul posto di lavoro, ambiente, salute e sicurezza, produttività e stabilità.

Attraverso l’analisi dei punteggi di ogni sezione, otteniamo informazioni sulle sensazioni dei dipendenti in relazione a retribuzione, gestione e ambiente di lavoro in generale. Il Sondaggio sulle opinioni dei lavoratori si basa sulle informazioni acquisite dalla valutazione SLCP CAF e ci aiuta a sviluppare una comprensione più profonda della soddisfazione dei dipendenti. Una volta ricevuti i risultati del sondaggio, incontriamo i referenti di ciascun impianto per discutere delle questioni sollevate dai dipendenti. Dopo l’incontro, i responsabili dell’impianto vengono sollecitati ad approntare un Piano di miglioramento da sviluppare in collaborazione con i relativi team delle RU, le organizzazioni sindacali e i dipendenti per affrontare i problemi emersi dalle sezioni del sondaggio che hanno ricevuto i punteggi più bassi e garantire l’individuazione di soluzioni che creino un ambiente di lavoro migliore. Brooks supervisiona il Piano di miglioramento e rimane in contatto con i referenti dell’impianto per garantire l’attuazione del piano e far sì che i progressi vengano realizzati.

3. Visite di follow up in fabbrica

Ogni anno, a ottobre, visitiamo i nostri impianti strategici per verificarne le ultime performance e garantirne l’allineamento alle aspettative. Tali visite sono intenzionalmente programmate per il mese di ottobre, in quanto gli impianti hanno già completato la valutazione SLCP CAF verificata e lavorato sul proprio Piano di azione correttivo (CAP). Questo ci permette di verificare in modo diretto che le problematiche siano state risolte e siano stati messi in atto i processi opportuni per far sì che non si ripresentino. Inoltre, nel corso della visita ci confrontiamo con un gruppo di dipendenti selezionati a caso e con i leader sindacali per avere una visione delle condizioni di lavoro dal loro punto di vista. Approfittiamo di questa opportunità per accertarci che i dipendenti siano a conoscenza del Codice di condotta per i fornitori di Brooks e che comprendano come utilizzare il sistema di segnalazione per riferire problematiche nel caso in cui l’impianto non sia conforme al Codice. Questo incontro si svolge in modo privato con il team Brooks preposto all’approvvigionamento responsabile per garantire uno spazio sicuro e incoraggiare una conversazione sincera.

Il team Brooks per l’approvvigionamento responsabile ha anche una rappresentanza in Vietnam, dove si trova la maggior parte dei nostri impianti di classe (Tier) 1, e nelle immediate vicinanze di impianti situati in Paesi limitrofi. Questo ci permette di pianificare ulteriori visite, se necessario, per sostenere i nostri impianti affinché soddisfino le nostre aspettative nel corso dell’anno.

Pratiche di acquisto responsabili

Siamo orgogliosi dei fornitori con cui collaboriamo per dare vita ai prodotti Brooks, e riteniamo che siano fondamentali per raggiungere con successo i nostri obiettivi. I nostri team che si occupano di approvvigionamento, costi, innovazione, responsabilità aziendale, qualità e sviluppo prodotto fanno visita ai nostri partner strategici almeno una volta all’anno per garantire l’allineamento delle priorità, esaminare i progressi compiuti in direzione dei vari obiettivi e promuovere relazioni trasparenti e basate sulla fiducia.

Riconosciamo che le nostre pratiche di acquisto interne potrebbero avere un impatto sulla capacità dei nostri fornitori di rispettare le leggi, i regolamenti e le norme sociali e ambientali e il nostro Codice. Per capire come i nostri fornitori considerano le nostre pratiche interne, collaboriamo con il Better Buying Institute (BBI), organizzazione no profit che consente ai fornitori di valutare in modo anonimo le pratiche di acquisto dei propri acquirenti. Utilizziamo il Better Buying Partnership Index (BBPI) per il 100% degli impianti di classe (Tier) 1 e di quelli a elevato tasso produttivo di classe (Tier) 21 , i cui referenti vengono intervistati in modo anonimo sulle pratiche di acquisto di Brooks, come l'accuratezza della pianificazione e della previsione della domanda. Una volta terminato il sondaggio, verifichiamo i risultati con i vari reparti coinvolti nelle pratiche di acquisto, come il dipartimento costi, quello dedicato alla responsabilità aziendale, agli approvvigionamenti e alla pianificazione. Dopo la verifica dei risultati, definiamo come affrontare i problemi emersi dalle sezioni del sondaggio che hanno ricevuto un punteggio basso e promuovere miglioramenti sulla base dei feedback offerti dai fornitori. La nostra partnership con BBI è il primo passo sulla strada della valutazione e del miglioramento delle nostre pratiche di acquisto, per far sì che le relazioni commerciali con i nostri fornitori siano responsabili e reciprocamente vantaggiose.

1 L’80% (per spesa in dollari) degli impianti di classe (Tier) 2
Donne che imballano scarpe in una fabbrica

Garantire la conformità ambientale

Assicurarsi che gli impianti di fabbricazione partner dei prodotti e dei materiali Brooks rispettino tutte le leggi e i regolamenti ambientali vigenti.

Dipendenti che fabbricano scarpe in una fabbrica
I nostri obiettivi:

  • Il 100% degli impianti conformi1 completano e certificano una valutazione annuale Higg FEM
  • Il 100% degli agenti chimici in entrata utilizzati presso gli impianti conformi2 rispettano i parametri ZDHC MRSL (Livello 1 di conformità) entro il 2025
  • Il 100% delle fabbriche conformi3 raggiungono i parametri del livello di base per le acque reflue ZDHC per i metalli pesanti, i parametri convenzionali e MRSL entro il 2025
  • Ridurre l’utilizzo di solventi biologici al di sotto di 25 grammi/paio entro il 2025
     

1 Il 100% di impianti Tier 1 e l’80% (per spesa in dollari) di classe (Tier) 2
2 Il 100% degli impianti di fabbricazione di suole/intersuole Tier 2 e di quelli tessili a elevato tasso produttivo Tier 2
3 Il 100% degli impianti calzaturieri Tier 1, degli impianti di fabbricazione di suole/intersuole Tier 2 e degli impianti tessili a elevato tasso produttivo Tier 2

Valutazione della responsabilità ambientale

Al fine di garantire la conformità ambientale degli impianti produttivi, ne valutiamo l'impatto attraverso lo strumento standardizzato Higg Facility Environmental Module (Higg FEM). Utilizziamo questo strumento con i nostri impianti di assemblaggio finale di classe 1 dal 2014 e, dal 2019, con i nostri fornitori conformi di materiali di classe 2. Dopo il completamento di questa autovalutazione, tutti gli impianti sono tenuti a verificarne l’accuratezza attraverso un verificatore approvato da Cascale.

Ci attendiamo che tutti gli impianti raggiungano il livello 1 Higg FEM. Questo livello di performance sta a indicare che l’impianto possiede una buona comprensione del proprio impatto ambientale e sta monitorando le proprie prestazioni in tema di sostenibilità. Per migliorare le performance, controlliamo ogni valutazione verificata e identifichiamo le azioni specifiche che l’impianto dovrà intraprendere per raggiungere il requisito prestazionale di livello 1.

Scopri le altre strategie che stiamo mettendo in atto per ridurre le emissioni di gas serra nei nostri impianti di classe 1 e 2.

Programma per una chimica responsabile

Programma di utilizzo responsabile delle sostanze chimiche

La gestione delle sostanze chimiche è un elemento importante nell’ambito del nostro impegno a garantire la conformità ambientale. La priorità del nostro programma per una chimica responsabile (Responsible Chemicals) è di garantire che gli impianti che realizzano prodotti e materiali Brooks utilizzino solo agenti chimici sicuri per le persone e il pianeta.

La Lista delle sostanze con restrizioni d’uso (Restricted Substances List, RSL) di Brooks  è alla base del programma Responsible Chemicals e definisce le sostanze che limitiamo o eliminiamo dai nostri prodotti. La lista RSL di Brooks viene aggiornata su base regolare per far sì che soddisfi o superi i requisiti normativi globali, tra cui la California Proposition 65 e la REACH dell’UE. Tutti i materiali dei prodotti Brooks devono essere conformi alla nostra lista RSL. Con la lista RSL comunichiamo i requisiti per le sostanze soggette a restrizioni a tutti i nostri fornitori e assicuriamo un’informazione costante attraverso il Codice di condotta dei fornitori Brooks e l’Accordo di conformità RSL, che viene sottoscritto da tutti i fornitori in occasione di ogni aggiornamento della RSL.

Il nostro programma per una chimica responsabile va oltre la conformità RSL ed è finalizzato ad adottare una visione olistica nella gestione delle sostanze chimiche. Richiediamo agli impianti di gestire le sostanze chimiche in ingresso nell’impianto (input management), in uscita dall’impianto (output management) e l’uso di sostanze chimiche all’interno dello stesso (ad es. stoccaggio, movimentazione e gestione dell’inventario). Ci siamo allineati con il più ampio settore dell’abbigliamento e delle calzature adottando la Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) Manufacturing Restricted Substance List (MRSL), una lista di sostanze chimiche il cui utilizzo intenzionale è vietato e le linee guida ZDHC sulle acque reflue, che definiscono gli standard e garantiscono la sicurezza di scarico delle acque reflue. Stiamo lavorando per garantire il 100% di conformità alla ZDHC MRSL e l'azzeramento degli scarichi di sostanze chimiche pericolose entro il 2025. Il nostro programma per una chimica responsabile valuta i progressi dell’impianto rispetto a questo obiettivo. Collaboriamo in modo proattivo con le fabbriche partner per identificare le aree in cui possiamo migliorare le pratiche e garantire il rispetto degli standard ZDHC.

Puoi trovare maggiori informazioni sul nostro programma per una chimica responsabile e sulla lista RSL qui.