Icons caret-sm-white star-half circle-drag icon-checkmark-nocircle icon-envelope Left Arrow Scroll down Scroll down close close Expand Scroll down quote-marks squiggle Play Play Pause Pause long squiggle squiggle 1 close filter-icon Info Information Plus Icon Minus Icon Check Icon Check Icon
Svizzera Bandiera Svizzera italiano Cambia
Minicarrello
Svizzera Bandiera Svizzera italiano Cambia
Storie di runner

Perché provare i bagni nel ghiaccio e l’idroterapia dopo aver corso

Freccia in giù
Freccia in giù

Hai sentito di un numero sempre maggiore di runner che stanno integrando i bagni nel ghiaccio nella loro routine di recupero dopo la corsa? Sembra che questa pratica sia in aumento, e volevamo scoprire se i nostri runner la inseriscono nei loro programmi di allenamento.

Abbiamo quindi raccolto le opinioni dei nostri atleti Brooks sulle loro routine di recupero e sul ricorso (o meno) ai bagni nel ghiaccio. Diamo un’occhiata agli aspetti pratici, ai benefici e alle cose da prendere in considerazione nel caso ti stia chiedendo se iniziare a fare i bagni nel ghiaccio.

Routine di recupero

Cosa significa “recupero” per un runner? Ti vengono in mente stretching e foam rolling? Oppure pensi subito al reintegro di cibo ed elettroliti? Abbiamo chiesto ai nostri atleti Brooks come inseriscono il recupero nella loro routine e quali metodi o strumenti trovano più efficaci a tal fine: la maggior parte delle risposte non riguardava aspetti marginali o elementi trascurabili. Sebbene gli esercizi di stretching dinamico post-corsa siano importanti, le risposte hanno chiaramente messo in evidenza che gli strumenti di recupero più preziosi sono molto sonno, giornate di riposo e recupero attivo.

E perché il recupero è così importante? Come ha affermato uno dei nostri atleti Brooks:

“Sono consapevole che prima delle competizioni importanti è importante riuscire riposare e caricare al massimo le “batterie” per poi fare bene in gara! In una routine di allenamento settimanale, il recupero deve essere sempre presente!”

L’importanza del sonno

Il sonno è il momento in cui il corpo si ritempra. Che ci si sia sottoposti a una dura sessione di allenamento o si abbia avuto una giornata pesante al lavoro (o entrambe le cose), una buona notte di sonno è fondamentale per aiutare il corpo a riprendersi. Il sonno di qualità è emerso come uno dei metodi di recupero più citati dai nostri atleti, sottolineando quanto il recupero adeguato sia un obiettivo fondamentale per i migliori runner.

Recupero attivo

Recuperare non significa necessariamente restare sul divano per tutta la giornata. Il recupero attivo è stato un altro elemento comunemente citato dai nostri atleti, la quasi totalità dei quali includono una forma di recupero attivo nel loro piano di allenamento:

  • “Quando la settimana è dura e molto intensa, programmo un giorno di recupero attivo o di riposo completo”
  • “Non mi piace fermarmi completamente, preferisco sempre fare qualcosa, magari non impegnativa, come una passeggiata con il cane e le cuffie, ma comunque muovermi!”
  • “Dormire otto ore, mangiare qualcosa dopo l’allenamento, corse di recupero”
  • “Una corsa poco impegnativa, una sessione di nuoto, una giornata di riposo”.

Pianificare un giorno alla settimana in cui non corri ma vai a fare una passeggiata, a nuotare, a fare yoga o persino giardinaggio può aiutare a preservare la flessibilità dei muscoli e a ridurne l’indolenzimento. Potresti anche pensare di aggiungere una corsa di recupero dopo le sessioni più lunghe o particolarmente intense. Corse brevi e poco impegnative, che possono aiutare a rilassare il corpo e ad aumentare il flusso sanguigno dopo una corsa lunga o intensa.

Giorno di riposo

È bene prendersi almeno un giorno di riposo completo alla settimana. Può aiutare a ridurre lo stress dell’organismo e contribuire ad abbassare il rischio di infortuni. Sappiamo che per i runner a volte può essere difficile costringersi a riposare, ma fidati di noi: ne vale la pena. Un riposo e un recupero corretti sono un aspetto fondamentale della corsa, quindi prova a goderti i tempi di sosta!

Altri strumenti e tecniche di recupero

Ci sono molti modi per recuperare dopo una corsa: tutto sta nel trovare i metodi migliori per te. Tra le altre cose consigliate dai nostri atleti Brooks:

  • Fisioterapia settimanale per i dolori meno intensi
  • Buon cibo
  • Il recupero può essere passivo: dormire, riposare, fare massaggi, fisioterapia, ecc.
  • Tecniche di respirazione e di allungamento muscolare

E per quanto riguarda i bagni nel ghiaccio dopo la corsa?

Volevamo anche scoprire se uno dei nostri atleti Brooks utilizza i bagni nel ghiaccio nella propria routine di recupero. Le risposte sono state varie. Alcuni dei nostri atleti credono negli effetti benefici dei bagni nel ghiaccio, mentre altri non sono così entusiasti.

Uno ha affermato: “Preferisco i contrasti: caldo-freddo per aumentare la vasodilatazione”. Un altro atleta Brooks è un grande fan dei bagni nel ghiaccio, pur dichiarando

“Di solito la pratico durante l’estate, soprattutto dopo i tour in montagna. Vengo a tuffarmi in un ruscello dall’acqua fredda e corrente. Lo shock fa molto bene alle gambe e ti senti subito meglio. È una tecnica che mi piace e che uso spesso. La evito durante l’inverno. Fa già freddo quando esco per allenarmi, preferisco fare una bella doccia calda e, prima, sottopormi a una bella sessione di stretching con esercizi di allungamento e in cui mi rilasso con il rullo o con la pistola massaggiante! Comunque è un’ottima tecnica di recupero che consiglio a tutti”.

Si tratta di una scelta personale, ma se desideri includere i bagni nel ghiaccio nella tua routine di recupero, ecco tutto ciò che devi sapere…

Quali sono i benefici di un bagno nel ghiaccio?

C’è un motivo per cui molti atleti e runner optano per un bagno nel ghiaccio dopo la corsa. È ampiamente riconosciuto che i bagni di ghiaccio possono apportare molteplici benefici alla mente e al corpo dopo una corsa lunga su strada o su trail. Ecco alcuni dei motivi per cui un bagno nel ghiaccio può apportarti dei benefici.

Aiuta a ridurre gli affaticamenti e i dolori muscolari

Sedersi in una vasca immersi nel ghiaccio dopo una corsa o un qualsiasi esercizio fisico faticoso aiuta a rallentare il flusso sanguigno e ad alleviare parte dell’eventuale indolenzimento e del gonfiore muscolare. Tuttavia, questo metodo funziona solo per lenire gli effetti più leggeri e i dolori post-corsa e non è utile se si è subito un vero e proprio infortunio.

Migliora il recupero post-corsa

Una delle domande più importanti che i runner si pongono è come recuperare dopo una corsa. Ci sono molti suggerimenti per aiutare il recupero post-corsa, da quelli nutrizionali agli esercizi di stretching da effettuare al termine dell’attività. L’immersione in acqua fredda dopo una corsa può aiutare perché riduce l’infiammazione muscolare e favorisce il recupero dell’organismo.

Che cos’è l’idroterapia con acqua fredda e quali sono i benefici?

L’idroterapia con acqua fredda è simile a un bagno nel ghiaccio, ma in questo caso si ha un maggiore controllo sulla temperatura dell’acqua in cui ci si immerge. Si può fare una nuotata all’aperto o semplicemente una doccia fredda.

I vantaggi dell’immersione in acqua fredda sono in gran parte gli stessi di un bagno nel ghiaccio: aiuterà i vasi sanguigni a restringersi in modo che la circolazione acceleri. Un altro vantaggio è che l’acido lattico accumulato durante la corsa può essere eliminato.

Per quanto tempo si dovrebbe rimanere a bagno nel ghiaccio?

La quantità di tempo che vorrai trascorrere a bagno nel ghiaccio sarà probabilmente determinata dalla frequenza con cui hai sperimentato tale pratica. Se non hai mai provato i bagni di ghiaccio o la terapia con acqua fredda, dovrai aumentare la resistenza alle basse temperature.

In genere, il bagno nel ghiaccio avverrà a una temperatura inferiore ai 15 °C, pertanto dovrai prestare attenzione a non rimanere in condizioni simili troppo a lungo. Un periodo compreso tra 5 e 10 minuti sarà sufficiente per percepirne i benefici; tuttavia, dovresti uscire immediatamente nel caso avvertissi troppo disagio.

Inoltre, è bene anche accertarsi di essere preparati al termine del bagno nel ghiaccio. Assicurati di uscire dalla vasca con cautela per evitare di scivolare, e di avere un asciugamano asciutto a portata di mano per aiutare a riportare la temperatura corporea ai livelli normali. Si deve fare attenzione a non riscaldare il corpo troppo rapidamente, cosa che potrebbe risultare pericolosa, e optare invece per un approccio graduale per riacquistare calore.

Ci sono svantaggi nei bagni di ghiaccio?

Sebbene vi siano benefici della terapia con acqua fredda, è importante essere consapevoli dei pro e dei contro dei bagni nel ghiaccio dopo aver corso. Quali sono gli svantaggi?

Il più importante è probabilmente il fatto che, sì, i bagni di ghiaccio possono essere sgradevoli. Può essere difficile immergersi, specialmente se si affronta tale pratica per la prima volta!

Come accennato sopra, è altrettanto importante assicurarsi di riscaldarsi gradualmente dopo il bagno nel ghiaccio. Il pensiero di gettarsi direttamente sotto il getto di una doccia calda potrebbe risultare allettante; tuttavia, la cosa migliore è riscaldarsi in modo graduale, indossando molti strati e sorseggiando una bevanda calda.

Inoltre, esistono prove contrastanti sui vantaggi dei bagni freddi e sul fatto che aiutino effettivamente il recupero. Uno studio ha messo a confronto i bagni nel ghiaccio con un semplice riscaldamento e ha concluso che l’immersione in acqua fredda non è più efficace del recupero attivo al fine di ridurre l’infiammazione o lo stress cellulare nei muscoli dopo un esercizio di resistenza.

Si dovrebbero integrare i bagni nel ghiaccio nella fase di recupero?

Non esiste un’unica risposta: dipende davvero dalle tue preferenze personali. I bagni nel ghiaccio o l’idroterapia con acqua fredda possono essere molto utili per ridurre il dolore muscolare e aiutare il recupero. Ma le prove della loro efficacia sono contrastanti e alcuni runner non li apprezzano particolarmente. Ma se vuoi saperne di più e pensi che possa esserti utile, perché non fare una prova dopo la tua prossima corsa?

Etichette