Preparati alla vetta con Jordi Gamito

I Brooks Trail Runners

Oltre a rappresentare Brooks nelle gare di trail più belle e competitive di tutto il mondo, i Brooks Trail Runner testano le nostre scarpe per assicurarsi che siano le migliori per ogni tipo di terreno.

Nel 2022, alcuni dei nostri trail runner hanno incontrato il nostro team di prodotto nella sede di Brooks a Seattle per esprimere il loro parere sui materiali utilizzati nella nostra collezione di scarpe e abbigliamento. Inoltre, hanno testato i prototipi sul terreno, fornendo in seguito un utile feedback che ha contribuito allo sviluppo dei prodotti.

Jordi era uno di loro! Di recente abbiamo fatto quattro chiacchiere per scoprire qualcosa di più su di lui, sulla sua esperienza di runner e sui suoi consigli per il trail: continua a leggere se vuoi trarre ulteriore ispirazione!

Chi è Jordi

Negli ultimi anni abbiamo tenuto d'occhio le prestazioni di Jordis con la consapevolezza di volerlo tra i nostri. E, una volta spiegate le finalità della nostra ricerca, anche per Jordi è stata una scelta facile. Desiderava un progetto solido, che lo motivasse a spingersi oltre i suoi limiti. Inoltre, condivideva gli stessi valori di Brooks, la stessa passione per la corsa e lo stesso obiettivo: correre felice tra le montagne.

D: Jordi, qual è la tua storia di corsa? Come hai iniziato?

R: La mia storia è iniziata quando praticavo Muay Thai. Un giorno il mio fisioterapista mi ha chiesto perché non partecipassi a gare di montagna dato che avevo ottimi tempi. Dal quel giorno ho deciso di provare a scommettere su questo sport!

D: Qual è il tuo momento indimenticabile legato al trail e per quale motivo?

R: Nel 2018 sono riuscito a prendermi un periodo di vacanza dal lavoro durante l’estate. Ciò mi ha permesso di allenarmi a fondo, concentrarmi e raggiungere il terzo posto nella UTMB. Per me, il momento migliore per correre va da luglio a novembre, su distanze dagli 80 ai 160 km a una quota media di 2.000 metri.

D: Secondo te, che importanza riveste l’aspetto mentale nel trail running? Qualcuno sostiene che i trail runner siano un po' pazzi. Secondo alcuni studi, invece, il trail running potrebbe essere il segreto per raggiungere la felicità. Qual è il tuo parere?

R: Dal mio punto di vista, il trail running è un modo di fare meditazione. Penso che sia necessario essere molto equilibrati, poiché si tratta di una lotta costante con la mente.

D: Segui una routine standard prima di una gara o di un allenamento? Che cosa ti aspetta al traguardo?

R: Per quanto riguarda le gare, c’è sempre un momento molto intimo in cui mi raccolgo con me stesso e con mio padre, che non c’è più. Prima di iniziare rivolgo sempre uno sguardo al cielo, cosa che faccio nuovamente una vota terminata la gara.

D: Che ambizioni hai? Che cosa vorresti ancora raggiungere?

R: Ho tre sogni: battere il record da Chamonix a Zermatt, correre di nuovo una UTMB di buon livello e vincere una gara importante.

D: Qual è il consiglio migliore che ti sentiresti di dare a chi si cimenta per la prima volta con il trail running?

R: Molto semplice: divertirsi è la cosa più importante!

D: Che ne pensi della nuova Catamount 2 SkyVault e della collezione High Point? Cambieresti qualcosa?

R: È la mia scarpa preferita! Penso che se avesse un briciolo di ammortizzazione in più sarebbe perfetta per le gare di oltre 100 km.